SaniInRosa – PACCHETTO MATERNITÀ
Rientrano nella presente garanzia le prestazioni di seguito elencate:
A.7.1 Prestazioni in gravidanza |
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A.7.2 Prestazioni post-parto |
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Modalità di calcolo del rimborso
Il pacchetto maternità dispone di un “borsellino” utilizzabile in 2 anni (2024-2025): il massimale di rimborso previsto è pari a euro 1.000€ fruibili nell’anno di gravidanza e nell’anno successivo.
Per la diaria di ricovero ospedaliero in occasione del parto: il Fondo eroga 50€/giorno a partire dal 4° giorno e fino al massimo al 10° giorno di ricovero. Il rimborso massimo è quindi pari a euro 350,00. La diaria è riconosciuta invece dal primo giorno di ricovero e sempre per un massimo di 7 giorni in caso di ricovero per aborto terapeutico o spontaneo.
Per la prestazione “Test del Dna fetale e altri esami per la diagnosi prenatale” viene riconosciuto l’80% della spesa; per tutte le altre prestazioni specialistiche e riabilitative in elenco il Fondo rimborsa il 50% delle spese sostenute.
Per i familiari fiscalmente a carico il massimale di rimborso è condiviso con il capofamiglia.
Per i familiari non fiscalmente a carico il massimale di rimborso è autonomo.
Tipologie di rimborsi
- Rimborso per ticket sanitari
- Rimborso per prestazioni libero-professionali erogate in regime di intramoenia
- Rimborso per altre prestazioni libero-professionali fruite in strutture/studi privati
Condizioni di Ammissibilità
Sono ammissibili le prestazioni per gravidanze accertate a decorrere dal 1° gennaio 2024.
A.7.1 Prestazioni in gravidanza
L’iscritta dovrà presentare, unitamente ai documenti di spesa, il certificato rilasciato dal medico specialista (ginecologo) attestante la gravidanza.
Con specifico riferimento alla prestazione “diaria da ricovero”, l’iscritta dovrà presentare la lettera di dimissione dell’ospedale/casa di cura (cosiddetta SDO – Scheda Dimissione Ospedaliera).
A.7.2 Prestazioni post-parto
L’iscritta dovrà presentare, unitamente ai documenti di spesa, il certificato di nascita del bambino.
Con specifico riferimento alla prestazione “riabilitazione del pavimento pelvico”, l’iscritta dovrà presentare la prescrizione dello specialista (medico ginecologo).